Al via il Percorso di Orientamento Biomedico al Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona
Ha preso ufficialmente il via oggi 15 ottobre 2025, presso la biblioteca del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, il Percorso di Orientamento Biomedico rivolto agli studenti e alle studentesse del quarto e quinto anno. L’incontro preliminare, della durata di due ore, ha inaugurato un progetto formativo di grande rilevanza, che si svilupperà da novembre ad aprile per un totale di 40 ore.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio obiettivo del liceo di offrire ai propri studenti strumenti concreti di orientamento post-diploma, con particolare attenzione al settore sanitario. Il percorso, infatti, prevede attività di formazione teorica, laboratori pratici, momenti di ricerca e confronto diretto con professionisti del mondo della medicina.
A rendere l’esperienza ancora più stimolante, la partecipazione attiva di figure esperte come il Dott. Antonello Barbati, medico ortopedico, la Dott.ssa Rosella Barbati, psicoterapeuta, e la Prof.ssa Leda Petrella, educatrice e formatrice Quest International, la Dott.ssa Tataseo, il Dott. Franco e il Dott. Di Giulio, i quali hanno introdotto tematiche legate alle rispettive professioni e illustrato ai ragazzi le competenze richieste nel campo della salute.
Durante l’incontro, hanno portato la loro preziosa testimonianza anche due ex studenti Umberto Cinotti e Benedetta Cutarella, del Liceo Classico “Ovidio”, attualmente laureandi in Medicina, che hanno raccontato il loro percorso universitario e condiviso riflessioni e consigli su come affrontare con consapevolezza la scelta di intraprendere studi medico-sanitari.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è l’utilizzo del metodo della Group Investigation per la conduzione delle attività di ricerca: gli studenti lavoreranno in piccoli gruppi, analizzando documenti scientifici internazionali, per approfondire tematiche mediche e sanitarie, stimolando così spirito critico, collaborazione e competenze interdisciplinari.
Il Liceo Classico “Ovidio” conferma così la propria volontà di coniugare la formazione umanistica con l’apertura al mondo scientifico, offrendo ai propri studenti esperienze educative in linea con le sfide del presente e le prospettive del futuro.