Cerimonia di Premiazione della Borsa di Studio “Antonio Chiodo” – Edizione 2024/2025
Si è svolta questa mattina, nell’auditorium “San Panfilo” del Centro Pastorale Diocesano di Sulmona, la cerimonia di premiazione della Borsa di Studio “Antonio Chiodo” – Edizione 2024/2025, un appuntamento ormai tradizionale che celebra l’impegno, la sensibilità e la dedizione al volontariato da parte degli studenti.
Le parole chiave che hanno guidato l’incontro – condivisione, gioia, speranza e bellezza, addestramento alla pace, muoversi insieme, dono del proprio tempo, sperimentare chi siamo, conoscere l’altro, il sogno che ci abita – hanno risuonato come un invito a riflettere sul valore profondo del servizio verso gli altri.
Ad aprire la cerimonia è stata la Dirigente scolastica del Polo “Ovidio”, Dott.ssa Caterina Fantauzzi, che ha ricordato con orgoglio il pluriennale progetto di volontariato presso la Caritas di Roma, coordinato dalla professoressa Verrocchi, sottolineando come tali esperienze contribuiscano in modo concreto alla formazione umana e civile dei giovani. Nel suo intervento, la preside ha condiviso anche un momento personale, raccontando la propria esperienza a Lourdes, luogo simbolo di solidarietà e accoglienza.
A seguire, sono intervenuti Casto Di Bonaventura, presidente del CSV Abruzzo ETS, e Concetta Marsi del Gruppo Scuola e Volontariato del CSV Abruzzo, che hanno posto l’accento sull’importanza di costruire ponti tra il mondo della scuola e quello del volontariato, incoraggiando i giovani a scoprire la bellezza del dono gratuito di sé. Entrambi hanno evidenziato come il volontariato rappresenti non solo un gesto di altruismo, ma anche un potente strumento educativo capace di promuovere la cittadinanza attiva, la responsabilità sociale e la pace.
Il momento più emozionante della mattinata è stato la consegna della borsa di studio “Antonio Chiodo” alla studentessa Clarissa Tauro, guidata nel suo percorso dalla Prof.ssa Sabrina Cardone. Diplomata lo scorso anno al Liceo Classico, Clarissa è oggi studentessa del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e ha rappresentato un esempio luminoso di dedizione e spirito di servizio.
A seguire, gli studenti della classe 4A del Liceo Classico hanno presentato la loro esperienza di collaborazione con il CSV Abruzzo, in qualità di guide della mostra “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, progetto curato dalla Prof.ssa Gelanda Martorella.
A raccontare il lavoro svolto e le emozioni vissute sono stati Ludovica D’Annunzio e Ruggiero Liberatore, che hanno testimoniato come il volontariato e la cultura possano intrecciarsi, diventando strumenti di crescita e consapevolezza.
L’incontro si è arricchito anche dell’intervento di Laura Tiboni del CSV Abruzzo, che ha ribadito l’importanza del volontariato come “addestramento alla pace” e come opportunità per scoprire se stessi attraverso la relazione con l’altro.
La cerimonia si è conclusa in un clima di commozione e gratitudine, nella convinzione condivisa che il volontariato non sia solo un’attività, ma una forma autentica di educazione alla vita, capace di trasformare chi dona e chi riceve.
