“Unvollendet. E tornerà pure la primavera”
“Unvollendet. E tornerà pure la primavera”, alla scoperta del dipinto murale realizzato dall’artista tedesco Kurt Knorr nell’ex-carcere della Abbazia Santo Spirito al Morrone. Si è tenuta questa mattina, proprio nella sede abbaziale, una giornata di studi dedicata al tema, alla quale hanno partecipato anche gli studenti del Polo Liceale “Ovidio”. Alcune classi del Liceo Classico "Ovidio" Sulmona e del Liceo Artistico "Mazara" Sulmona hanno avuto l’eccezionale opportunità di vedere l’opera realizzata dal pittore tedesco e lasciata incompiuta (unvollendet appunto), come si legge sul dipinto stesso, accanto alla firma del l'autore, perché il 30 maggio 1944 Sulmona fu bombardata e tutti coloro che erano nell’allora carcere della Badia fuggirono via. Tra questi anche Knorr. Arte e storia che si intrecciano nel fregio lungo circa 40 metri per 1,60 di altezza, realizzato nell’ala dell’ex carcere. Il murale si estende lungo una parete dell’ex-carcere, utilizza le finestre nella parte inferiore della parete per scandire scene di svago, cariche di nostalgie e ricordi, in netto contrasto con le tumultuose vicende storico-politiche del tempo. Gli studenti hanno poi partecipato alla conferenza dedicata al tema, conferenza che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Carlo Fonzi, presidente dell’Istituto abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, e Marta Vittorini, direttrice dell’Archivio di Stato dell’Aquila. I loro interventi hanno condotto gli studenti e tutti i presenti per mano, attraverso una serie approfondimenti storici, culturali e artistici sull’opera di Knorr e sul contesto in cui è stata realizzata. Emozionato e commosso, in particolare, è stato l’intervento di Sabatini che ha ripercorso con la mente quelle giornate del 1944 in cui, bambino, a Sulmona, visse in prima persona la drammatica esperienza dei bombardamenti del Secondo conflitto. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico e storico dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, ma anche un prezioso momento di avvicinamento tra gli studenti e la memoria, la cultura e la storia del territorio. Grazie al responsabile dell'Abbazia Celestiniana @Emanuele Cavallini per la bella opportunità.