GRANDE SUCCESSO PER IL DEBUTTO DE “IL MUTARE DELLE FORME IN CORPI NUOVI”
SULMONA. Un teatro che si avvicina sempre di più ai ragazzi e li celebra come veri protagonisti. Una scuola che apre le porte al territorio e diventa laboratorio multidisciplinare attraverso il quale il teatro prende forma e corpi veramente nuovi. A voler parafrasare il nostro Ovidio, si potrebbe sintetizzare così il percorso che giovedì 21 dicembre ha portato al debutto, sul palco del teatro comunale “Maria Caniglia” lo spettacolo “Il mutare delle forme in corpi nuovi”.
Una produzione originale resa possibile grazie alla preziosa sinergia tra Meta Aps, l’associazione sulmonese che organizza e promuove la stagione di prosa e le attività collaterali 2023/24 del Teatro Comunale “Maria Caniglia” in partenariato con il Comune di Sulmona e l’Istituto di Istruzione Superiore "Ovidio" Sulmona. Un progetto ambizioso, senz’altro. Impegno, passione e professionalità, però, non sono mai mancati.
Protagonisti gli studenti iscritti al Liceo Artistico "Mazara", al Liceo "Giambattista Vico" e al Liceo Classico "Ovidio": sotto la guida dei loro docenti (Claudia Colangelo e Zoraide Palozzo per le scenografie), Angela Presutti, Anna Maria Delli Castelli e Simona Fontecchia per i costumi, Cristina Martinelli e Antonella Naccarella referenti di progetto) e di maestri d’arte (la costumista Stefania Bonitatibus e la scenografa Alessandra Finocchio), attraverso dei laboratori formativi, hanno realizzato le scenografie e i costumi e sono poi stati attori sul palcoscenico diretti dal regista Mario Massari.
Ne è nato un spettacolo che ha conquistato il pubblico ed emozionato tutti. Fulcro della pièce le opere di Ovidio Publio Nasone, di cui il regista ha sapientemente proposto una riduzione creando immagini dall’alto valore simbolico così da trasmettere a tutti l’attualità che caratterizza tutti gli scritti del nostro poeta.
Sul palco del “Caniglia” è andato così in scena un lavoro bellissimo, ma ancor più un momento di profonda condivisione culturale, nato da una riflessione sul passato, ma costruito con la capacità e le competenze di ragazzi e ragazze di oggi che guardano con speranza al proprio futuro e a quello della propria comunità. È questo infatti l’obiettivo più importante al centro della collaborazione che l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio e Meta Aps portano avanti da anni: la formazione dei giovani non solo come studenti ma anche come persone e cittadini consapevoli delle proprie capacità.
Le immagini sono del fotografo Andrea Calvano.