Reporter per un giorno aspettando il Giro d’Italia

È Anastasia Varrasso, studentessa della classe 5A, indirizzo Arti figurative, del liceo artistico “Mazara” di Sulmona, la vincitrice provinciale del concorso “Reporter per un giorno aspettando il Giro d’Italia” /sezione fotografia, organizzato RCS Sport con il supporto de “La Gazzetta dello Sport”, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado delle province toccate dal Giro. “Sulla scia dell’arte” è il titolo scelto dalla studentessa del polo liceale “Ovidio” per il suo lavoro, “una “manipolazione fotografica” che porta in primo piano il rosone della basilica di Collemaggio dell'Aquila, integrato alla ruota di bicicletta, a sottolineare l’immersione nell’arte grazie al patrimonio artistico locale. Un'immersione resa possibile grazie all'evento sportivo che più di tutti coinvolge nel profondo il territorio nazionale: il Giro d'Italia”, spiega la studentessa, molto emozionata e felice per la vittoria. “Davvero non me lo aspettavo”, commenta, “anche perché per me era la prima volta che mi mettevo alla prova con un concorso fotografico”. Il premio per lei sarà una giornata da fotoreporter, insieme a giornalisti e fotografi professionisti, il prossimo 16 maggio, in occasione della tappa della corsa da Castel di Sangro - Campo Felice (Rocca di Cambio). Gli scatti realizzati durante la giornata saranno pubblicati sul sito della Corsa. L’alunna è stata una delle protagoniste del contest interno che ha coinvolto una decina di studenti del liceo artistico, curato, per la parte tecnica, dalle docenti di indirizzo Claudia Colangelo e Zoraida Palozzo, per la parte informativa e organizzativa, dalla professoressa Sabrina Cardone. Le docenti hanno poi selezionato, tra i diversi lavori prodotti, la fotografia di Anastasia, vincitrice del concorso fotografico. “Si tratta di una bella soddisfazione, non solo per la studentessa e per le sue docenti, ma anche di tutto il liceo artistico e di tutto il nostro polo liceale”, afferma la dirigente scolastica dell’IIS “Ovidio”, Caterina Fantauzzi. “Occasioni come queste permettono ai nostri ragazzi di mettere in campo tutte le loro competenze, confrontarsi con il territorio e di crescere. Questo grazie anche al lavoro appassionato e alla professionalità dei docenti.”

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